fine

La storia si ripete. Le catastrofi si ripetono. L’uomo non è mai diventato civile! Civile, questo il termine che abbiamo usato per indicare che siamo superiori. In effetti, a pensarci bene, l’uomo si vanta di aver una intelligenza sviluppata: ha inventato la ruota, la nave, il treno, l’aereo , la spazzatura, i soldi, . Eccome se un tizio qualsiasi dicesse: sono più bravo e più bello di te. E visto che non può dirlo ai suoi stessi simili, lo dice agli animali, alle foreste, al sole, alla luna, al mare. “Hai visto quanto sono bravo, ho inventato una bomba che sembra un giocattolo; e all’interno di questo giocattolo ci sono altri giocattolini tutti esplosivi”.

L’intelligenza, la nostra purtroppo, ha superato il nichilismo. Anche l’homo habilis era nichilista quando pensava di spaccare la pietra per creare un oggetto tagliente? Oggi invece la cosa sembra un po’ più facile. Eliminale qualche miliardo di esseri umani è superfluo e, il nichilismo in questo caso, non c’entra più. Gli scenari di guerra, o di un’altra guerra totale e catastrofica senza ritorno, sono obiettivi civili. La civiltà ha previsto la soppressione, come la morte dell’ape regina. Per salvare il nostro pianeta e per salvare la Sanità, bisogna che qualcuno (si fa per dire), si sacrifichi per qualcun altro. In passato si diceva “scontro di civiltà”. Com’era bella questa frase, che potenza e che significato. Per salvare ammazzo. Degno di G. K. Chesterton.

Ma non bisogna meravigliarsi, anche la meraviglia è parte del nulla. La pandemia ci ha chiusi in gabbia, esultavano gli animali. La minaccia ci fa costruire il bunker antiatomico. Anche Papele ‘o castagnaro si è comprato l’ombrello contro le piogge acide. Solo che appena l’ha aperto, il manico è caduto. La ragione ha sterminato il nichilismo. Chissà se Chesterton l’aveva già pensato. Sicuramente.

L’inquinamento: tutta una palla. I signori della terra sanno quello che fanno. Però continua sempre a fare più caldo, e poi a fare più freddo, e poi non nevica ma tutto e gelato, e poi la siccità, e poi il maremoto, e poi il terremoto, e poi la bomba Atomica. E certo, l’uomo doveva pur fare di meglio. Chi schif’. : “Ma sì, fai vedere che abbondiamo! Abbondandis in abbondandum”. Non c’è nulla da ridere. C’è solo da tremare.

Niente paura. Hanno previsto che io, mia moglie, e i miei due bambini moriremo prima del tempo. Morirà anche un altro po’ di gente che non conta un cazzo. Loro (noi) i civili, gli esseri superiori agli animali, si salveranno. Continueranno la specie. Magari diventeranno serpenti che strisciano, impolverati, sporchi, schiumosi, limpidi schivi della loro egemonia, nichilisti. Diventeranno feccia o scarafaggi, blatte. Mangeranno i loro escrementi. Lasciatemi difendere la vita totale. Lasciatemi difendere gli uomini. Lasciatemi difendere l’inquinamento. Ma perché tutto ad un tratto ho iniziato ad avere voglia di magiare carta? E’ l’esasperazione della felicità, la controvoglia dell’esistenza. E’ la ragione che soverchia, che eietta la sua bava dalla viscere dell’inferno. E’ la fine. “Sigarette, sigarette, gassose, chi beve?!”. [+blogger]   

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