tira le forchette

“Napoli ‘a mantenevane ‘e guantari e ‘e scarpari”. Così Patrizia di vico Sanfelice mi disse un po’ di tempo fa. Nel rione alcune famiglie che avevano la casa un po’ più grande, conciavano le pelli in lacune stanze. Sul terrazzo all’ultimo piano, le mettevano ad essiccare sotto una pensilina o fatta di legno o di…

la ricchezza dei guantai

INTRODUZIONE Sono scarsissimi, se non inesistenti, i lavori sull’attività artigianale napoletana, in particolare su quella dei guantai. Non è stato facile costruire tali storie. La costruzione e i percorsi lavorativi, il mestiere e le fasi alterne, le crisi economiche che hanno colpito questa specifica attività, le diverse strategie che le famiglie hanno saputo attuare per…

iris fontanelle

La storia sembra aver dimenticato che nel quartiere c’era una delle sezioni del partito comunista più grandi della città. Si trovava a salita Stella ed aveva più di duemila tesserati. Un militante su tutti era ricordato, un musulmano di Tripoli: si chiamava, Rascid Kemail. Il libro, uscito da poco, a cura di Rocco Civitelli e…

le risorse del rione

Quando un “benefattore” arriva nel rione e sconvolge la routine e le abitudini della gente, rivoluziona un modo di fare e di amministrare, trasforma le risorse in opportunità e ricicla la storia e l’arte, tanto da essere additato come un angelo caduto dal cielo, qualcosa di vero deve pur esserci nel nome di una verità…

un guantaio napoletano

Un tempo il rione era ricco di artigiani, tutti amavano il proprio lavoro, quello che facevano era condiviso soprattutto con la propria famiglia. Generazioni di uomini e donne trasformavano, tagliavano, misuravano, pesavano, lucidavano, lavavano, cucivano, ricamavano e modellavano ad opera d’arte. Gli artigiani che però superavano tutti, tanto da essere considerati i più bravi del…